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Test Drive e impressioni di guida: BMW X3 xDrive20d

Fin dal lancio dell’originale BMW X3 nel 2003, più di 1,5 milioni di unità sono state vendute, 50% delle quali nel mercato europeo. Scopriamo insieme le caratteristiche del nuovo modello.

La BMW X3 è stata sviluppata sulla nuova architettura CLAR. La nomenclatura G01 mostra anche come lo sviluppo di quest’auto sia iniziato un po’ di tempo fa, dando quindi agli ingegneri tutto il tempo necessario per studiare per bene come sfruttare al meglio la nuova piattaforma. Proprio per questo, nonostante la nuova X3 G01 monti molta più tecnologia innovativa ci sono molte differenze rispetto alla vecchia BMW X3 F25, il peso è rimasto invariato, ossia 1825 kg.

Prima di criticare questo dato, ricordatevi che rispetto alla vecchia BMW X3, ora troviamo molta più tecnologia (sensori e cablaggio pesano più del previsto) ma anche un’auto più grande. Fisicamente questa BMW X3 G01 è più lunga di 5,1 cm rispetto al modello precedente, oltre che più larga di 10 mm e alta di 16 mm. Inoltre, considerando che quest’auto percorrerà davvero poca strada in off-road, BMW ha abbassato l’assetto di questa xDrive20d di circa 8 mm. Ecco perché il fatto che il peso sia rimasto lo stesso è in verità un dato positivo.

Più spazio rispetto alla X3 precedente

Lo spazio aggiuntivo si fa notare una volta saliti a bordo. Sia davanti che dietro, i passeggeri hanno spazio per le gambe, per le spalle e per la testa, tanto da ospitare comodamente tre adulti nei posti posteriori anche per i viaggi più lunghi. Il nostro esemplare in prova era dotato anche di un tetto panoramico che solitamente toglie spazio per la testa, ma che stavolta non ci ha fatto rimpiangere della sua presenza. 

La parte anteriore ha ora un design più ampio e spazioso, preso direttamente dalle Serie 7 e Serie 5 per quanto riguarda l’ergonomia. Il parabrezza è largo e alto e fa entrare nell’abitacolo molta luce oltre a offrire un’ottima visibilità della strada. Sfortunatamente però, questo porta anche al primo difetto di questa X3, ovvero il fatto che per qualche motivo mi son spesso sentito fuori posizione durante la guida, cosa che non succedeva nel vecchio modello. Non riesco a spiegare con precisione il motivo, ma è come se la posizione di guida fosse sempre troppo alta, qualsiasi impostazione io scegliessi per il sedile. La plancia è lievemente più bassa rispetto al solito e i sedili sono semplicemente troppo alti, facendomi sentire come se fossi seduto sopra al volante e non dietro di esso.

La posizione stessa del volante ci è sembrata troppo ribassata anche nella sua impostazione più elevata, con la conseguenza di sbatterci contro con le ginocchia in più di un’occasione, cosa che nel modello scorso, come ripeto, non succedeva. E se non riuscite a sedervi comodamente a bordo della vostra auto, l’intera percezione dell’auto stessa può esserne intaccata. Per esempio, lo sterzo – anche se sappiamo bene che su queste X3 è buono – ci è sembrato anche meno reattivo del normale, dato che abbiamo sempre dovuto impugnarlo partendo da una posizione scorretta.

Ad ogni modo, gli interni sono decisamente migliorati sia in design che in qualità generale. Le finiture sono impeccabili come sempre e la nostra vettura montava la pelle in colore Vernasca Oyster mentre la plancia era ricoperta in Sensatec. Visto il posizionamento verso il basso, sembra che la plancia in questa X3 sia più profonda di quanto invece non lo sia, aiutando a donare una sensazione di spaziosità per i passeggeri anteriori.

L’abitacolo inoltre è pieno di vani per ospitare gli oggetti più piccoli, oltre che a un ottimo porta bicchieri sulla parte frontale. Di fianco a quest’ultimo troviamo poi uno spazioso vano per la ricarica ad induzione wireless; appena sopra troviamo un piccolo logo X3 che dona un tocco di atmosfera al tutto. Per la maggior parte del tempo trascorso su quest’auto, abbiamo ricaricato il telefono utilizzando lo scomparto per la ricarica wireless, ma è così ampio che dovrete fare attenzione a quelle volte in cui accelererete bruscamente perché il telefono potrebbe schizzare via.

Sono presenti delle evidenti differenze rispetto a questo nuovo SUV e alle Serie 5 e 7 riguardo a come sono stati sistemati gli interni. Mentre il quadro strumenti e la sua grafica rimangono identici, il pannello sulla plancia è lievemente differente e ci è voluto un po’ di tempo per farci l’abitudine. Mentre sulle Serie 5 e 7 è presente un bel display appena dietro al controllo del climatizzatore, dando una maggiore impressione di profondità, sulla X3 questa sensazione non è presente per colpa del contrasto causato dagli elementi bianchi con sfondo totalmente nero. Tutti i pulsanti a sfioramento sono stati rimossi e al loro posto troverete dei tradizionali pulsanti, che a mio parere stanno comunque bene.

Il clima automatico trizona è incluso come standard, consentendo quindi ai passeggeri posteriori di regolare la temperatura a proprio piacimento per aumentare il loro comfort a bordo. Sono presenti anche altri cambiamento degni di nota che aiutano a migliorare l’ergonomia dell’abitacolo, come per esempio il pulsante di sblocco delle portiere piazzato sulla portiera del guidatore, vicino alla maniglia, così come i pulsanti per le regolazioni dei sedili – con tanto di memorizzazione elettrica -. Questi cambiamenti sono bene accetti, dato che il posizionamento precedente ai fianchi delle portiere ci ha causato non pochi smarrimenti.

Impressioni di guida
Nella console centrale noterete che i bottoni per il DDC (Dynamic Damper Control) ora possiede una regolazione in più oltre alle classiche Eco Pro, Comfort e Sport, ossia l’esclusiva – per questa X3 – modalità Adaptive driving. Sulle orme della Serie 7, questo nuovo SUV è ora disponibile con le sospensioni adattive che si autoregolano a seconda dello stile di guida e che presto è diventata la modalità preferita, considerando anche l’ottimo lavoro effettuato nell’impostazione del telaio della vettura.

Gli acquirenti della xDrive20d non cercheranno di vincere delle gare di accelerazione e non vorranno portare la propria auto in pista, ma è buona cosa sapere che sotto i loro piedi c’è un telaio più che buono. Detto questo, sentirete subito come il passo più lungo aiuti questa BMW X3 in marcia, così come il migliore assorbimento delle imperfezioni dell’asfalto, nonostante siano montati dei cerchi da 20″ con pneumatici ribassati. Insomma, l’auto è comoda quando non vi posizionate in modalità Sport e le sospensioni lavorano in modo egregio.

In autostrada a 130 km orari il rumore nell’abitacolo è davvero basso con un buon isolamento, grazie anche al nuovo parabrezza antirumore, oltre che ai doppi vetri presenti nel nostro veicolo in test che hanno ridotto i rumori ancora di più. Anche in città l’isolamento è davvero buono, con il motore B47 da 2000cc che sentirete a bordo solo se supererete i 3000 giri, ma considerata la coppia disponibile di 400 Nm disponibile a 1500 giri, non avrete quasi mai bisogno di spingere così tanto il motore.

Nemmeno il cambio vi incoraggerà a spingere, essendo stato impostato per una guida più tranquilla rispetto a una guida sportiva. Il suo lavoro viene svolto bene, anche se nelle modalità più sportive non sarà fulmineo nelle cambiate, mantenendo comunque un comportamento morbido. Sulle curve strette, l’auto rimane composta in modalità Sport, mostrando buone doti di controllo del rollio e della trazione. Ad essere onesti, la xDrive20d non è propriamente adatta ad essere spinta troppo e abbiamo notato un po’ di sottosterzo, ma a dirla tutta questo non sarebbe l’uso primario del veicolo.

Al contrario, la maggior parte dei clienti sfrutterà la BMW X3 per assicurarsi che a bordo siano sempre benvenuti sia i familiari che i loro bagagli anche per i viaggi più lunghi. In questo senso, la xDrive20d rispetta appieno le aspettative. La capacità del bagagliaio è di 490 litri come la vecchia F25, ma lo spazio è molto più sfruttabile grazie a una linea più quadrata. Il pavimento è piatto ed è presente un pozzetto abbastanza profondo. Abbassando i sedili grazie ai pulsanti dedicati toccherete la capacità di 1600 litri, sufficienti per portare a casa tutti gli armadi Ikea che avete sempre desiderato. Mi raccomando però di non sovraccaricare l’auto, o il motore da 190 cavalli potrebbe soffrire un po’ alle alte velocità.

L’auto è abbastanza veloce a basse velocità, con uno 0-100 coperto in 8 secondi, ma dopo i 130 km orari comincia a perdere un po’ di vigore. E’ comunque tutto più che sufficiente per la stragrande maggioranza di situazioni in strada, dato che non raggiungerete mai la velocità massima di 212 km orari e in ogni caso, viene difficile immaginare una mamma correre in fretta e furia per tornare a casa dopo essere andata a prendere il figlio a calcio, cercando di battere qualsiasi record di velocità in autostrada.

Al contrario, l’auto verrà usata più probabilmente in città in condizioni di traffico pesante, che verrà però gestito brillantemente dai sensori Traffic Jam Assistant Plus, l’autopilota che vi farà automaticamente muovere alla stessa velocità del veicolo che vi precede senza che voi dobbiate intervenire sui pedali. Inoltre potrete anche avere il Gesture Control all’interno di questa X3, ma il parcheggio dell’auto controllato con il telecomando purtroppo non è ancora disponibile nell’arsenale. Ad ogni modo, quest’auto sarà sicuramente la favorita della gamma grazie alla sua tecnologia e al suo stile, combinato alla sua comodità e al suo spazio nell’abitacolo. Questi fattori combinati sicuramente eleveranno questa BMW X3 xDrive20d come la preferita dal pubblico, meritatamente.

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